La scia di sangue degli attentati anti-ebraici
Da Monaco nel 1972 all'Hyper Cacher di Parigi nel 2015
Roma - E' lunga e sanguinosa la serie degli attentati che negli ultimi cinquant'anni hanno colpito le comunità ebraiche nel mondo, soprattutto in Europa.
* OLIMPIADI DI MONACO, 5-6 SETTEMBRE 1972. Otto guerriglieri palestinesi di "Settembre Nero" fanno irruzione negli alloggi della rappresentanza israeliana. Due atleti vengono uccisi subito, altri nove vengono presi in ostaggio. I palestinesi ottengono di salire con gli ostaggi su di un aereo diretto al Cairo. All'aeroporto la polizia tedesca cerca di ucciderli. Nella sparatoria muoiono tutti gli ostaggi, 5 terroristi e un poliziotto tedesco.
* SINAGOGA DI ROMA, 9 OTTOBRE 1982. Cinque palestinesi del gruppo di Abu Nidal lanciano tre bombe e mano e sparano coi mitra di fronte al tempio. Uccidono un bimbo di 2 anni, Stefano Gaj Taché. I feriti sono 40. Gli attentatori riescono a fuggire.
* ACHILLE LAURO, 7-10 OTTOBRE 1985. Quattro terroristi palestinesi si imbarcano a Genova sulla nave da crociera Achille Lauro. Vogliono sbarcare in Israele e fare un attentato, ma vengono scoperti e dirottano la nave. Due mediatori di Arafat ottengono di far sbarcare i terroristi in Egitto, ma si scopre che a bordo hanno ucciso un turista ebreo statunitense di 69 anni, Leon Klinghoffer, e hanno gettato il corpo in mare. I caccia Usa costringono l'aereo che porta mediatori e terroristi ad atterrare a Sigonella, ma il governo italiano si rifiuta di consegnare i sei agli americani. I terroristi vengono trattenuti in Italia e processati, i mediatori vengono lasciati andare.
* BUENOS AIRES, 18 LUGLIO 1994. Un furgone carico di tritolo esplode nel parcheggio seminterrato dell'edificio di Buenos Aires dove si trova la Associazione mutualità israelita argentina. Muoiono 85 persone, i feriti sono 300. Non è mai stato trovato un colpevole. Gli inquirenti accusarono l'Iran come mandante ed Hezbollah come esecutore, per punire l'Argentina che aveva sospeso un contratto per la fornitura di tecnologia nucleare.
* SCUOLA EBRAICA DI TOLOSA, 19 MARZO 2012. Mohamed Merah, 23 anni, francese di origini algerine, simpatizzante di al-Qaida, spara con una pistola nel cortile della scuola ebraica. Uccide un insegnante e le due figlie di 3 e 6 anni, poi una bambina di 8 anni. Nei giorni precedenti aveva ucciso tre militari in altri due attentati. Verrà ammazzato dalla polizia pochi giorni dopo.
* MUSEO EBRAICO BRUXELLES, 24 MAGGIO 2014. Un 29enne francese di origini algerine, Mehdi Nemmouche, affiliato all'Isis, spara con un Kalashnikov e uccide due turisti israeliani, un impiegato e una volontaria, poi fugge. Verrà arrestato a Marsiglia.
* PARIGI, 9 GENNAIO 2015. Due giorni dopo l'attentato a Charlie Hebdo, Amedy Coulibaly, 23enne francese di origini maliane, affiliato all'Isis, assalta un negozio di alimentari ebraici, Hyper Cacher. Uccide 4 persone e ne prende in ostaggio 17. Dopo due ore di assedio, viene ucciso in un blitz della polizia.